mercoledì 7 ottobre 2015

il tesoro nascosto

Il fantasma della volpe e il tesoro nascosto
 Situato in una piana poco lontana da Poggibonsi, precisamente sulla Cassia, castello di Strozzavolpe  costruito nel 1154 e gli fu attribuito il curioso nome derivandolo, probabilmente, da quello di Scoriavolpe. Per chi si trovasse ad aggirarsi nei suoi paraggi volgendo lo sguardo dalla Cassia o dalla superstrada non si potrà fare a meno di notare la sua cinta muraria, in gran parte autentica ed originale, un ponte levatoio e il maestoso arco pietra.
La leggenda che avvolge tale maniero si costruì attraverso una sovrapposizione di storie che hanno fatto giungere ai nostri giorni l'aura oscura di ignote presenze come anche di romantiche storie.
Come ogni castello che si rispetti anch'esso possiede il suo fantasma ma, in questo caso, non di un uomo bensì di una volpe che si aggirerebbe nelle notti di luna piena attorno al castello. La povera anima dell'animale vagherebbe nei terreni della fortezza a causa di un certo Bonifazio Duca e Marchese di Toscana, che si ostinò a far voler costruire questo edificio nonostante nei suoi paraggi, all'epoca, vi fosse una strana volpe che sembrava mettere in fuga anche i cavalieri più coraggiosi e indefessi. Nella 'migliore' tradizione inglese iniziò cosi una vera e propria  caccia alla volpe, ma invano visto che l'animale sembrava sfuggire ad ogni tipo di inseguimento prendendosi gioco anche dei più abili cacciatori. Fatto ancor più diabolico, come venne allora interpretato, è che la volpe sembrava tener lontano gli sprovveduti avventurieri spuntando loro contro fuoco e fiamme dalla bocca. Il Duca, stufatosi dello scherno dell'animale, avrebbe così deciso di giocare d'astuzia, nascondendosi nel bosco e tendendole un agguato. La trappola riuscì con il povero animale strozzato da un laccio.
La soddisfazione del nobile durò ben poco quando il suo mago gli predisse che il suo castello sarebbe durato tanto quanto il corpo dell'animale. Si provvide così a farlo imbalsamare e al suo interno fu riversato tanto oro quanto lo stesso sarebbe stato in grado di contenerne. Il corpo così fu nascosto nelle fondamenta del castello, in un luogo tanto segreto che nessuno mai sarebbe riuscito a trovarlo. Tre cavalieri furono messi a guardia del curioso 'talismano'. Secondo una più recente leggenda, sul finire dello scorso secolo un muratore riuscì a trovare un lauto bottino ma appena presolo in mano sarebbe stato scacciato dagli spettri dei tre cavalieri anticamente messi a guarda del luogo. Leggende o miti che siano ancora oggi la gente del posto racconta come, nelle notti di luna piena, si veda aggirarsi nella zona una grande volpe che sembra sempre nascondersi nel fossato del castello, oggi prosciugato.

                            Francesca Votino

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